Una quantità di fedeli e semplici cultori del bel canto che ha letteralmente colmato il tempio ha fatto da corona alle solenni liturgie accompagnate dal canto di un coro proveniente da Oxford, Regno Unito, il "Sonore Vocal Ensemble", diretto da Thomas Primrose e accompagnato all'organo da Gabriele Damiani. L'appuntamento si ripete oramai tradizionalmente da qualche anno, con il nome di "Musica per lo Spirito", grazie all'associazione Amici della musica Luigi e Federico Ricci di Trieste, con lo scopo di proporre i grandi capolavori della polifonia liturgica attraverso l'interpretazione dei gruppi corali anglosassoni, la cui precisione e finezza esecutiva sono universalmente riconosciuti. Quest'anno l'iniziativa ha riscosso un successo inedito, nonostante la concorrenza del temuto "ferragosto" vacanziero, forte del fascino dei sacri riti, celebrati nella forma tradizionale "gregoriana", in latino, con le cerimonie ed il fasto delle grandi circostanze.
L'indomani, alle 18.30, in tantissimi hanno assistito al canto dei secondi Vesperi solenni, presieduti dal neomista don Gesch, con i falsobordoni di Tomàs Luis de Victoria ed un suggestivo "Magnificat" di Michael Praetorius, intervallato da versetti organistici, eseguiti da Gabriele Damiani sullo strumento settecentesco della chiesa, il più antico di Trieste. Al termine, ha avuto luogo il concerto spirituale, offerto dal Coro, centrato sul repertorio corale ed organistico del Rinascimento e del Barocco; l'indomani, 16 agosto alle 9 del mattino messa solenne in terzo nella festa di s. Gioacchino, padre della Madonna, celebrata dal rev. François Clément ed accompagnata dal coro parrocchiale, che ha eseguito una messa di Franz Schubert. Il "Sonore Vocal ensemble si è congedato dal pubblico triestino con il concerto delle 20.45, nella chiesa della B.V. del Soccorso (vulgo "S. Antonio vecchio), in cui sono stati proposti autori ottocenteschi e contemporanei.
Nonostante la presenza delle più varie provenienze linguistiche e culturali, tutti gli intervenuti hanno potuto sperimentare direttamente la forza unificante del sentire cattolico, ancora più viva grazie al denominatore comune della fede espressa mediante il rito romano classico.
Un caloroso ringraziamento è rivolto a tutti i graditi ospiti, agli organizzatori e agli enti (Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, banca Friuladria, ed il Comune di Trieste) che hanno sostenuto la realizzazione di "Musica per lo Spirito 2010".